Floriterapia dell’enneagramma

Studio dell’Ennagramma comparato alla Floriterapia: conosci il tuo fiore di appartenenza.

 

Cos’è l’Enneagramma?

Con il termine Enneagramma (dal greco ennea, nove, e gramma, disegno) si intende un particolare simbolo geometrico costituito da un cerchio e da nove punti di riferimento collegati tra loro secondo un determinato ordine e significa disegno a nove punte.

Si ritiene abbia origini antichissime e che sia stato rielaborato ed utilizzato dai maestri Sufi come strumento per l’interpretazione delle leggi dell’universo.
In epoca moderna la sua riscoperta fu attribuita al filosofo, scrittore e mistico Georges Gurdjieff mentre il suo utilizzo come tecnica psicologica,  per la classificazione delle 9 personalità,  risale agli anni ’60 ad opera del boliviano Oscar Ichazo e del cileno Claudio Naranjo. 

L’Enneagramma è una vera e propria teoria della personalità, utilizzato spesso in ambito psicologico, ci fornisce la possibilità di conoscere le nostre passioni, le nostre emozioni, il comportamento, le difficoltà, le debolezze, le aspirazioni, le qualità e i talenti, fornendoci la chiave per evolvere verso l’integrazione, l’equilibrio, la consapevolezza e il pieno appagamento della nostra esperienza umana. Dal momento che ogni personalità rappresenta la cristallizzazione e l’irrigidimento delle difese infantili nel processo di adattamento all’ambiente circostante, lo studio dell’Enneagramma diventa un valido strumento di sostegno per superare i propri limiti e ottenere una visione del mondo più sana. Altra interessante chiave di lettura risiede nelle pulsioni; ogni enneatipo, infatti, ne possiede una, e rappresenta il comportamento che assumiamo a livello di subconscio, cioè quegli atteggiamenti che non siamo in grado di controllare, ma che influenzano positivamente e negativamente la nostra vita.

Dopo essermi cimentata a lungo nella ricerca dei diversi autori e delle loro interpretazioni,  ho potuto constatare che lo studio dell’ Enneagramma fornisce un chiaro ed attendibile strumento psicologico per scoprire ed interpretare gran  parte di quei tratti caratteriali e di comportamento che mettiamo in atto e con noi stessi, e in relazione agli altri. In rete si trovano diverse tipologie di test con le relative interpretazioni, ne propongo una che raccoglie un insieme di semplici domande alle quali consiglio di rispondere in maniera diretta e rapida. La scelta d’impulso permette alla vostra parte inconscia di proiettare una risposta autentica.

Studiando le 9 personalità ho avuto modo di compararle a specifici fiori di Bach che equilibrerebbero lo stato disarmonico di molte caratteristiche ed attitudini comportamentali presenti in ogni enneatipo.  Lo stupore è stato quello di scoprire molte correlazioni tra ogni singola personalità ed il  fiore di Bach, (o più fiori) corrispondente. Di base c’è sempre uno che emerge alla descrizione di ogni enneatipo , quindi diventa fondamentale, al fine di una corretta indagine, individuare quale/i fiori di Bach , occorreranno alla propria evoluzione e crescita emozionale.

Potrebbe accadere di rispecchiarsi in più scelte, ma c’è sempre quella più incisiva e sarà proprio questa a stabilire il risultato del test.  Altro aspetto, da non sottovalutare, sta nel fatto che il test dell’ enneatipo, è un test dinamico esattamente come lo sono le 9 personalità, ciò vuol semplicemente dire che siamo in continua evoluzione e crescita personale e la persona che siamo oggi, con le relative lezioni da apprendere per evolvere verso la guarigione ed il benessere emotivo,  potremmo non esserla domani. Almeno è ciò che vi auguro.

Una volta terminato il test potrete leggerne la personalità corrispondente e vi invito a scoprire da Voi il fiore di Bach che ne rispecchia al meglio le sue caratteristiche.

Per eventuali curiosità e chiarimenti potrete contattarmi sulla pagina Contatti e Privacy scrivendomi per qualsiasi informazione in termini floriterapici.

 

Buona consapevolezza!

 

Rosalba BRUNO

Test enneagramma:

(segnate su un foglio di carta il numero che trovate tra parentesi accanto alla affermazione scelta, il numero che comparirà il maggior numero di volte determinerà il vostro Enneatipo)

  1. MI SENTO REALIZZATO QUANDO RIESCO AD ESSERE:
  • Schietto accurato e preciso (5)
  • Vincente competente e concreto (3)
  • Disciplinato
  • Placido equilibrato adeguato (9)
  • Ottimista gioioso e amabile (7)
  • Oculato giudizioso e capace (1)
  • Originale, sapiente e di belle maniere (4)
  • Generoso aperto e servizievole (2)
  • Stabile, imparziale e superiore (8)
  • Scrupoloso e fidato (6)
  1. PER SENTIRMI A POSTO CON LA COSCIENZA DEVO:
  • Divertirmi, stare allegro, godermi la vita il più possibile (7)
  • Aiutare gli altri (2)
  • Essere efficiente, pratico e avere successo nei miei obiettivi (3)
  • Essere “diligente” e fare il mio dovere (6)
  • Essere forte e difendere le cause giuste (8)
  • Fare ogni cosa al meglio delle mie possibilità (1)
  • Essere “diverso”, distinguermi dalla massa (4)
  • Conoscere e imparare il più possibile (5)
  • Riposare e lasciare che la vita scorra calma (9)
  1. QUANDO SONO CON GLI AMICI:
  • Mi sento al sicuro e mi sbilancio anche oltre il mio normale (9)
  • Mi piace, ma se sono molti non so chi scegliere (6)
  • Trovo subito qualcosa di quanto ho fatto da mostrare loro (3)
  • Li ascolto con molta attenzione, ma senza mettere troppo del mio (5)
  • Sono espansivo e mi lascio coccolare (2)
  • Cerco sempre nuovi stimoli da condividere con tanti diversi (7)
  • Sto con chi mi lascia parlare (8)
  • Mi trovo solo con quelli che hanno feeling con me (4)
  • Mi piacciono rapporti netti e precisi (1)
  1. L’IMMAGINE CHE HO DI ME E’:
  • Sono ordinato e faccio sempre il mio dovere (6)
  • Sono forte e gestisco autorevolmente i miei rapporti (8)
  • Io sono una persona efficiente, che cerca di fare bene ogni cosa (3)
  • Credo di aver ragione il più delle volte (1)
  • Sono perspicace e comprendo bene le cose (5)
  • Sono calmo tranquillo e soddisfatto di come scorre la mia vita (9)
  • Sono simpatico e cerco di divertirmi e godermi la vita (7)
  • Mi muovo per primo se c’è da aiutare qualcuno (2)
  • Mi distinguo dagli altri in ogni cosa che faccio (4)
  1. QUANDO MI AFFIDANO UN INCARICO IMPORTANTE PENSO
  • Non mi do pace finché non ho realizzato quanto devo (1)
  • Non potevano scegliere uno migliore di me e faccio pubblicità alla cosa (7)
  • Riesco a farla bene, se dipende solo da me (2)
  • Perché hanno cercato proprio me? Tuttavia lo faccio (5)
  • Dipende da come mi sento (4)
  • La faccio se mi piace, altrimenti cerco di scaricarla a qualcuno (8)
  • Sono lusingato che mi abbiano cercato e farò più di quanto richiesto (3)
  • Appena mi sento la faccio (9)
  • Ho paura che mi abbiano scelto perché non c’erano altri; mi farò aiutare a farla (6)
  1. IMPEGNO VOLENTIERI LE MIE FORZE PER:
  • Combattere per la giustizia (8)
  • Raggiungere i miei obiettivi (3)
  • Conoscere me stesso (4)
  • Godere le gioie della vita (7)
  • Vivere serenamente (9)
  • Ricercare la perfezione (1)
  • Conoscere ciò che mi circonda (5)
  • Collaborare con chi ho accanto (6)
  • Aiutare chi mi sta accanto (2)
  1. LA COSA CHE MAGGIORMENTE EVITO E’:
  • Cedere all’ira (1)
  • Avere bisogno dell’aiuto di qualcuno (2)
  • Far vedere che sbaglio (3)
  • Una vita senza emozioni (4)
  • Avere un comportamento sbagliato (5)
  • Mostrare le mie debolezze (8)
  • Scontrarmi con qualcuno (9)
  • La fatica del vivere (6)
  • La sensazione del vuoto interiore (7)
  1. COME MI COMPORTO DURANTE UNA LITE:
  • Cerco di prendere tempo per meditare una reazione (6)
  • Evito che l’altro turbi il mio equilibrio interiore (9)
  • Combatto, ma solo per difendermi dalla forza di chi ho di fronte (4)
  • Cerco di evitare lo scontro, il più delle volte non vale la pena litigare (7)
  • Impedisco all’altro di approfittarsi di me (5)
  • Difficilmente ammetto di avere torto (3)
  • Non faccio capire all’altro la mia rabbia (1)
  • Lascio che l’altro si sfoghi (2)
  • Difendo con forza le mie ragioni (8)
  1. COSA PENSO DI ME STESSO QUANDO GLI ALTRI NON MI CAPISCONO?
  • So capire le cose meglio degli altri e nessuno ne conosce quante ne conosco io (5)
  • Lotto ogni giorno per avere il mio spazio; devo prenderlo, sennò gli altri ne approfittano (8)
  • Mi distinguo dagli altri e sento di non potermi adattare davvero al mondo che mi circonda (4)
  • Sono spesso nel giusto e le cose andrebbero meglio se si seguisse quello che dico (1)
  • Lascio che il mio mondo vada come va, anche se gli altri vorrebbero che mi dessi da fare per cambiarlo (9)
  • Voglio bene agli altri, anche se non ricevo tanto bene quanto dò (2)
  • Mi elevo sopra gli altri e questo li fa ingelosire (3)
  • Sono una persona affidabile e sto alle regole anche se gli altri non ci stanno (6)
  • Sono felice, ma cerco nuove cose perché voglio esserlo di più (7)

 

Ed ora vediamo nel dettaglio i 9 enneatipi e le loro peculiarità.

NOTA: Gli appellativi scelti sono mie personali interpretazioni per aiutarvi ad identificare al meglio sia il fiore di Bach tipologico,  sia i complementari.

Enneatipo 1

Il perfezionista, il rigido, l’ ossessivo

Pulsione: perfezione

Qualità: affidabile, preciso, ordinato, coerente, giusto.

Difetti: criticone, pignolo, permaloso, incline al giudizio, rompiballe, intollerante.

Persone impegnate a migliorare le cose dentro e fuori di sè, creando un mondo di giustizia e ordine morale.  Apprezzano enormemente la coerenza, sono corretti ed onesti. Per loro è molto importante evitare quanto più possibile l’errore e tentare di raggiungere la perfezione. Fanno grande uso delle locuzioni “si deve” e “bisogna” perchè valutano istintivamente le situazioni giudicando ciò che è bene o male, ciò che è giusto o sbagliato. Evitano la collera, non si arrabbiano e tendono a essere perfetti in ogni cosa. Possono essere molto sagaci ed avere un “buon fiuto” risultando quasi eroi morali. Hanno senso pratico, autocontrollo e serietà ma rischiano di eccedere risultando inflessibili, pedanti, pignoli, critici verso sè stessi e verso gli altri. Possono finire per sentirsi eticamente superiori.

Psiche e somatizzazioni: Ira, personalità ossessivo-compulsiva.

È un bambino che ha risposto con l’ira alla rinuncia forzata di essere un bambino come tutti gli altri bambini. Senso della giustizia, rancore nel territorio, da cui problemi alle vie biliari e pancreatiche. Paura di sentirsi sporcati da cui acne seborroica, epiteliomi e pelle del volto rovinata. L’altro è spesso percepito come un nemico di cui non fidarsi perché poco attendibile da cui forte sudorazione (soprattutto alle mani, per far scivolare via meglio il nemico). Il perfezionismo, l’intolleranza e la supponenza producono rigidità muscolare e problemi alle articolazioni. Vogliono vederci chiaro, in realtà erano bambini spaventati dai genitori (“Fai attenzione, non sporcarti”, “Attento”) e da questo i problemi alla vista dovuti all’ulcerazione delle retine (miopia e ipermetropia). Soggetto inadattabile, con la sua supponenza, si sente sopraffatto dagli altri (soprattutto i cari, che non fanno quello che lui vorrebbe facessero), da cui le problematiche al muscolo cardiaco. Alcune donne vivono la loro sessualità come una cosa “sporca”, da cui i fibromi all’utero.

Enneatipo 2

Il premuroso, il servo, il dipendente

Pulsione: accondiscendenza, tende a compiacere il prossimo/non sa dire no

Qualità: dolce, affettuoso, servile, empatico, disponibile, compiacente, generoso.

Difetti: accondiscendenza quando non deve, facilmente plasmabile, arrendevole, non dice ciò che pensa realmente, tiene i conti di tutto ciò che da, vendicativo.

In questo caso il valore principale è aiutare, l’obiettivo soddisfare i bisogni altrui. Queste persone hanno spirito di sacrificio e sono dedite agli altri, ai quali sanno offrire sincero appoggio e aiuto. Sono individui espansivi e danno spesso buoni consigli. Generealmente però, faticano a riconoscere i propri bisogni, e non ammettono di aver a loro volta bisogno degli altri.In alcuni casi possono tendere a manipolare, e utilizzare aggressività e seduzione per raggiungere i loro obbiettivi. In realtà amano essere amati ed approvati; si sentono gratificati dal riconoscimento altrui e appagati dal divenire indispensabili per gli altri. Si fida molto facilmente degli altri, non teme le fregature e riesce ad avere rapporti positivi praticamente con tutti, compiacendo e puntando all’amicizia  Non cerca mai lo scontro né verbale né d’opinione.

Psiche e somatizzazioni: Superbia, orgoglio, il falso donatore, la personalità istrionica.

Vuole essere amato, adorato, riconosciuto. Vive per l’altro e confonde il proprio piacere con il piacere dell’altro. Ha bisogno (lo pretende) di contatto emotivo e fisico, sente molto la separazione perché ha paura di essere abbandonato, da cui problemi alla pelle, eczemi, cisti ovariche, cisti ai testicoli. La perdita di contatto con l’altro, il contatto e la sessualità. Il conflitto primario di questo enneatipo è la frustrazione sessuale, il non sentirsi posseduto, abbracciato, coccolato (questo sentito conflittuale e soprattutto le recidive possono causare nella donna amenorrea e ulcera del collo dell’utero, nei maschi ulcera delle vescicole seminali). La personalità ha smarrito se stessa e si cerca negli altri, cosa che oltre a procurargli problemi di identità (mucosa rettale), lo fa sprofondare in uno stato in cui si sente “solo e abbandonato” (da cui il trattenimento dei liquidi, conflitto del profugo). A questo proposito si riscontrano in alcune donne, casi di leggera diplopia (strabismo convergente o divergente, strabismo di Venere che come sappiamo è considerato un segno di bellezza). Problematiche di perdita del territorio (abbandono da parte di qualcuno sentito come perdita di territorio), problemi alle arterie coronarie.

Enneatipo 3

Il carismatico, l’ impulsivo , il fanatico

Pulsione: successo prima di tutto.

Qualità: produttivo, efficiente, concreto, laborioso, sgobbone.

Difetti: narcisista, competitivo, sleale, egocentrico.

Il suo imperativo è fare, dimostrare. Efficiente, con buona capacità progettuale, promotore capace e in grado di portare la propria squadra alla vittoria. Si tratta di una persona che conduce gli altri, evita l’ insuccesso e si identifica con i successi che ottiene. Ha una personalità vivace e reattiva, è capace e motivata. Desidera fortemente fare bene. In genere è un capo. Cerca di essere amato per le sue capacità e per i risultati che consegue. Il suo essere molto competitivo, tuttavia, può portarlo all’ossessione della propria immagine di vincitore e della corrispondente posizione sociale. Il successo, soprattutto nel lavoro, ricopre un ruolo primario nella sua vita, tende inoltre a fare sfoggio di se e delle proprie capacità, sia sottolineando le abilità che possiede, sia atteggiandosi, vestendosi e circondandosi di persone che possono aumentare il suo prestigio. L’apparire ricopre un ruolo determinante, tanto da indurlo a nascondere difetti ed eventuali carenze. Solitamente è iperattivo e nasconde i fallimenti per non abbassare il livello della propria immagine. Ama parlare di se.

Psiche e somatizzazioni: Vanità, inganno,  personalità narcisistica.

Inganno, menzogna, mancanza di autenticità, mitomane (racconta storie per farsi notare), ricerca di riconoscimento e visibilità. Vuole essere visto e ammirato, da cui cali nella vista. Anche qui problemi di identità e di perdita di contatto visivo. È un tipo iperattivo, fa tante cose e a volte può imboccare la strada sbagliata (problemi alle surrenali, forte stanchezza). La rapidità nel prendere o disfarsi delle cose può essere origine di iper-ipotiroidismo. Si svaluta se non è riconosciuto, da cui problemi, in diverse forme, alle articolazioni e ai muscoli, molto influenzabile, si spaventa facilmente (laringe, afonia, soprattutto nei maschi mancini e donne destrimani).

Enneatipo 4

Il nostalgico, il sognatore , il creativo

Pulsione: introspezione

Qualità: fascinoso, sognatore, sa relazionarsi profondamente, empatico, intuitivo.

Difetti: invidioso, statico, non reagisce, personalità depressiva, esposto.

Tende ad evitare l’ ordinarietà, considerandosi sempre speciale. Il suo imperativo è non essere superficiale. Si tratta di una persona con un elevato senso artistico, gusto del bello e senso del colore. È intuitiva, romantica e sognatrice, ma stravagante, amante dell’insolito, dell’eccentrico e di tutto ciò che è fuori dall’ordinario. Si tratta di un individuo molto sensibile e attento ai comportamenti degli altri, sa leggere gli stati d’animo delle persone anche da piccoli particolari e/o cambiamenti. Si esprime attraverso l’arte: può appartenere ad una categoria in cui la creatività è particolarmente importante (come il pittore, il poeta, il musicista, il designer… ), veste in maniera stravagante o ricercata. Il suo temperamento artistico e sensibile si palesa anche nella vita privata: pensa all’amore e alle emozioni, vive creativamente la vita e non disdegna situazioni strane, scandali e cose proibite. E’ devota alla bellezza e alla passione, al sesso e all’intensità in generale. Nello stesso tempo è una persona molto analitica ed è difficile che si senta in colpa. A volte finisce per immergersi completamente nella dimensione tragica e malinconica della sua vita: finisce per non riuscire a vivere nel presente, rifugiandosi nel passato o sognando il futuro. Attratto da ciò che è irraggiungibile, non è mai nel “ qui ed ora”. Si blocca su un amore lontano, sulla perdita di un amico, in una continua ricerca della sofferenza. Ha difficoltà a dare una svolta alla propria vita perché è spesso in attesa di qualcuno che gli indichi la strada, per questo motivo predilige il pensare all’agire.

Psiche e somatizzazioni: Invidia ed inadeguatezza,  personalità masochista.

Ha patito molto l’ingiustizia e la frustrazione di non essere stato amato, che è il suo sentito personale, da cui la malinconia, la depressione, ma anche il risentimento. La mania di persecuzione, l’odio e la gratitudine, la dipendenza, la paura di ricongiungere gli opposti (equilibrio). Si sente unico e irripetibile e rifugge l’omologazione da cui derivano problemi d’identità molto forte che si esprime in forme di sdoppiamento della personalità. La problematica più importante in questo enneatipo, oltre la depressione, è la svalutazione, il sentirsi inadeguati, il senso di carenza (che è solo una sua percezione) da cui problematiche legate alle articolazioni, tessuto muscolare e nervoso. La rabbia repressa può essere all’origine di iper- ipoglicemia oppure quando è rivolta verso se stesso (vie biliari e pancreatiche).

Enneatipo 5

Il guru, lo studioso, l’ eremita

Pulsione: conoscenza

Qualità: acculturato, obiettivo, sa stare bene con se stesso, riflessivo, perspicace, analitico.

Difetti: individualista, misantropo, paranoico, avaro, astratto.

Il suo imperativo è sapere. L’obbiettivo prioritario è aumentare il proprio bagaglio di conoscenze. Difendono la propria intimità proteggendo la vita privata e non lasciandosi coinvolgere. Parlano poco e sono generalmente introversi, ma per contro sanno leggere abilmente la realtà, risultando ottimi osservatori. Generalmente di indole tranquilla, sono educati e gentili. A volte tuttavia, finiscono per apparire freddi e distanti. Questo loro suddividere in scomparti, ragionando per categorie e analizzando il mondo con le armi della ragione e dell’intellettualizzazione li mantiene ad una certa distanza emotiva dagli altri. Per questo risultano spesso eccessivamente distaccati dalle persone, dai sentimenti e dalle cose. Non ama la confusione e i luoghi affollati, preferisce restare a casa o frequentare posti dove può ritirarsi in se stesso e riflettere. Da una grande importanza al sapere, studia molto, s’informa su ogni cosa, possiede una cultura piuttosto vasta. Nella sua vita preferisce pianificare che improvvisare, tanto che non ama gli incontri occasionali, ma predilige appuntamenti prefissati e solo con le persone che conosce meglio. Ama la sua casa e i propri hobby, spesso rivive mentalmente più e più volte i fatti che gli sono accaduti, ripercorrendoli parola per parola e fantasticando su cosa sarebbe accaduto se si fosse comportano in modo più appropriato. Spiccata tendenza a parlare da solo.

Psiche e somatizzazioni: Avarizia (di sé), personalità schizoide.

Ha paura dell’altro, non vuole essere invaso, teme il ricatto emotivo, da cui la sua natura schiva, fino ad arrivare, in casi estremi, alla misantropia. La sua privacy è sacra. Privacy e competenza sono i pilastri attorno ai quali ruota la sua vita. Non è molto propenso al contatto, da cui si difende con una forte sudorazione e delimitando il suo territorio, da cui spesso problemi alla vescica e a tutto l’apparato urinario in genere(cistite). Si dà poco e vive con poco. Sono bambini molto fragili forse a causa della separazione dalla madre patita nei primissimi mesi di vita, da cui possibili problemi polmonari e di anemia. Sono gli osservatori del paesaggio umano, degli orizzonti, in compenso devono vedere bene quello che accade vicino a loro (miopia, non vedo lontano per vedere vicino); questa forte miopia è dovuta ai conflitti di paura patiti da bambino, presumibilmente con papà e mamma, troppo invadenti.

Enneatipo 6

Il prudente, il pessimista, lo scettico

Pulsione: diffidente

Qualità: prudente, coraggioso, leale, onesto, scrupoloso, serio, affidabile.

Difetti: pessimista, diffidente, poco socievole, teme il cambiamento, negativo, si scoraggia facilmente, paranoico.

Il loro imperativo è scetticismo. Sono persone coscienziose, tormentate dal dubbio, ragionano molto sulle intenzioni degli altri, in modo critico, diffidente, e sospettoso. Hanno spirito di gruppo, sono pronti a sacrificare sè stessi, sono affidabili e ligi alle regole. A volte l’insicurezza cede il passo al timore, all’indecisione; gli infiniti “se” e “ma” fanno sì che il pensiero si sostituisca all’azione. La paura di essere fregati blocca l’azione, perché esporsi vorrebbe dire rendersi vulnerabili agli attacchi. In altri casi la reazione alla paura è l’aggressività. In questi casi l’atteggiamento prevalente sarà quello estremista, provocatorio, temerario. Estremamente diffidente verso tutti e nei confronti di situazioni che non conosce, pensa sempre che la fregatura sia dietro l’angolo e deve per forza fare mille controlli e congetture prima di elaborare un giudizio. Quest’atteggiamento lo spinge a ricercare qualcuno di cui fidarsi e, quando lo trova, diventa estremamente disponibile e impegnato, nel lavoro, nell’amicizia e nell’amore; allo stesso tempo segue spesso regole ben precise, che lo aiutano a stare al riparo dalle fregature. Tende a credere che le persone sparlino alle sue spalle, per questo motivo ama molto stare in compagnia, soprattutto in luoghi molto frequentati.

Psiche e somatizzazioni: paura, personalità paranoide.

Paura di morire, di essere minacciato, attaccato, fobico. Ricerca della sicurezza, paura di schierarsi, da cui deriva il comportamento ambiguo (identità). Mitomane (racconta storie perché ha paura degli altri, colma il bisogno di sicurezza). Personalità paranoide: non si fida, proietta sugli altri le proprie paure. Senso di colpa e paura di essere scoperti e puniti. Aumentano la propria autostima attraverso l’esercizio efficace del potere contro le autorità e altre persone importanti. È molto vigile e si sente spesso minacciato (problemi a polmoni e bronchi, nel mancino laringiti e afonia). Si svaluta perché ha sempre paura dell’altro (genitori, partner, gruppo sociale). Svalutazione sessuale. Osservati casi di asma ( muscolatura dei bronchi e laringe).

Enneatipo 7

L’ entusiasta, il viaggiatore, il superficiale

Pulsione: libertà

Qualità: positivo, si adatta facilmente, estroverso, divertente, ama stare in compagnia, catalizzatore, motivatore.

Difetti: inconcludente, dispersivo, libertino, bugiardo, egoista, immaturo, individualista.

Il suo imperativo è cogli l’ attimo. È una persona estroversa, creativa, edonista e aperta alle opportunità che la vita offre. Vitalità, gioia ed energia la rendono attraente e piacevole. Ha mille interessi, è comunicativa e versatile, ama giocare e divertirsi;  adora l’avventura, la varietà e tutto ciò che aiuta a celebrare la vita: viaggi, feste, canti, pasti al ristorante. La classica vita casa/famiglia/lavoro è come una gabbia da cui cercherà sempre di evadere, anteponendo la propria libertà a quella degli altri, vivendo in modo spensierato, schivando se può i doveri. Amante del piacere ed eternamente fanciullo: si accosta alla vita in modo dilettantesco, non vuole rinunciare a niente e non vuole crescere. Spesso ha problemi di peso, odia le diete e vive di eccessi, non disdegna amori occasionali. Generalmente è felice e di buona compagnia, lo contraddistingue un perenne buon umore. Il rovescio della medaglia consiste nella superficialità, che a volte porta ad evitare il dolore o non notare quello altrui. La tendenza a vivere molto nel presente, rende improbabile l’impegno, spesso inizia le cose senza mai finirle.

Psiche e somatizzazioni: gola, personalità iper-ipomaniacale.

È una persona che affascina e si affascina; si eccita facilmente, è un tipo brillante, un Peter Pan. Si distrae di fronte a qualsiasi tipo di sofferenza. Quando si sente escluso può essere colpito da raptus e diventare particolarmente violento.  È una personalità dov’è molto evidente il diniego, la tendenza a ignorare, anche in modo umoristico, la gravità di una situazione. Cerca l’emozione come surrogato del sentimento. Trova sempre molte scuse e il confine tra la scusa e la menzogna per lui è spesso impercettibile. “Non è mai in casa” diceva Gurdjieff di questa personalità. Si sente libero quand’è fuori casa, mentre in casa si sente profugo, solo e abbandonato e questa è la causa di trattenimento dei liquidi nel corpo, soprattutto nelle gambe. La gola, il non averne mai abbastanza, è un ottimo modo per non sentirsi limitati. Ecco allora il movimento impedito, i problemi legati alla motricità. Si muovono in continuazione perché, se si fermano, hanno paura di crollare e quando sono impediti ecco “la palla al piede”: flebiti. Sono soggetti ansiosi, spesso si sentono sopraffatti nelle relazioni, da cui mancanza d’aria, apnee notturne, palpitazioni dovute alla muscolatura del miocardio. L’indulgenza come origine della repressione dell’aggressività. Fuggono di frequente rifugiandosi in un mondo di favole e la troppa libertà spesso è una fuga in un labirinto in realtà una forma di conflitto del profugo.

Enneatipo 8

Il leader, l’ autoritario, il sadico

Pulsione: dominare

Qualità: forte, determinato, pianificatore, coraggioso, trasmette sicurezza.

Difetti: bellicoso, spietato, freddo, arrivista, controllore.

Il loro imperativo è dominare. È individuo forte, combattivo, portato per il comando e il controllo delle persone, atteggiamento che tende ad assumere in modo naturale, anche quando non ne ha titolo. Ama avere tutto sotto controllo, sia a livello lavorativo sia famigliare, detta le decisioni e si aspetta lealtà e serietà da tutti. Manifesta apertamente rabbia e forza, ha grande rispetto per gli avversari che lo affrontano lealmente. Evita la debolezza, si vanta di essere forte e ama litigare. Entra in contatto in modo diretto, ad esempio attraverso il sesso o il confronto. Ha un forte senso della giustizia: estremamente protettivo e combattivo, prende spesso le difese di sè e dei suoi cari, diventa molto affidabile e stringe forti legami con chi gli dimostra integrità morale e senso di responsabilità. Non si lascia trascinare in sentimentalismi, tende a nascondere le emozioni allo scopo di risultare forte. Il rischio è l’eccesso, non si preoccupano di dare troppa voce alla propria aggressività e autorità, risultando estremamente diretti, provocatori, litigiosi. Danno ordini volentieri, controllano tutto e tutti, tendono ad imporre il proprio potere sugli altri. Sono rissosi e possono incutere timore.

Psiche e somatizzazioni: lussuria, vendetta, eccesso,  personalità antisociale.

È il tipo viscerale per eccellenza, ha la passione per l’eccesso, il capo branco (capi si nasce), un predatore naturale. Tutta la sua azione è rivolta all’aggressione, conquista e difesa del territorio, vuole trovare soddisfazione e la vuole subito, in fretta (problemi alla tiroide e surrenali). Patisce molto l’essere escluso e tutti i conflitti legati alla disputa per il territorio da cui dipendono le problematiche cardiache (ulcera delle coronarie, arterie e vene, bradicardia, iper- colesterolomia), ulcera allo stomaco (bruciori). Vive visceralmente i conflitti di separazione e perdita. È più facile che una separazione (quando è l’altro ad andarsene via) venga vissuta come perdere la faccia (da cui paresi facciali). È invadente e quando non viene ascoltato soffre di dolori alle lombari. Ha difficoltà a riconoscere le normali emozioni in quanto le associa a debolezza e vulnerabilità. Fortemente amnesico (a causa dei conflitti di separazione).

Enneatipo 9

Il pacifista, Il diplomatico, il fuggitivo

Pulsione: pigrizia

Qualità: pacifico, disponibile, collaborativo, conciliatore.

Difetti: non ha polso nelle situazioni, inconcludente, lascivo, non sa stabilire le priorità.

Il suo motto è ci sono anch’io. Persona calma, amichevole e pratica, è caratterizzata da bontà, semplicità e amabilità naturale. Non sono portati a criticare o giudicare le persone, ma piuttosto cercano di riportare la riconciliazione e la pace là dove ci sono  tensione e conflitto. Conoscono i bisogni dell’altro molto meglio dei propri. Tendono verso l’anonimato, senza alcun esibizionismo. Queste persone, tuttavia , devono fare particolare attenzione a non eccedere in certi atteggiamenti: prediligono posizioni camaleontiche evitando il conflitto, di cui non reggono la tensione, ma la loro accondiscendenza, il loro non essere mai sicure, può facilmente sfociare in influenzabilità ed ambivalenza. Evita sempre lo scontro con gli altri, non ama imporre le proprie idee e spesso rinuncia a pronunciarsi se questo può portarlo a doversi confrontare con chi ha di fronte. Ama la pace e per perseguire questo sentimento schiva qualunque situazione problematica, spesso procrastinando impegni importanti e latitando nelle relazioni. Ha difficoltà nel distinguere quello che è realmente indispensabile dal futile, lasciando che sia il corso degli eventi a governare la propria vita. Sa essere molto amichevole e si appresta volentieri ad aiutare gli altri, anche anteponendo i bisogni del prossimo ai suoi, pratica che talvolta lo porta ad essere insoddisfatto di se stesso narcotizzando le proprie esigenze.

Psiche e somatizzazioni: Accidia, pigrizia, personalità depressiva/evitante, conflittualità repressa.

Evita il conflitto a tutti i costi e ovviamente ci cade in continuazione; oppone resistenza fin da bambino da cui iperglicemia. La pigrizia è una forma di addormentamento della coscienza, per non mettersi in contatto con quella ferita che ha patito da bambino per essere stato messo da parte, non visto, e di cui si sente responsabile. Per questo ha imparato a evitare il contatto con se stesso e con il proprio corpo (da cui cisti sebacee, neurofibromi), e con gli altri (psoriasi). Anche l’obesità è una forma per creare distanza con la propria interiorità. Sono i veri donatori, sostengono tutto e tutti. Tra tutti gli enneatipi è sicuramente il meno sensibile e il più stoico ma anche il più testardo e cocciuto. La separazione dolorosa, l’essere stato messo da parte da bambino, è stato vissuto da questa personalità come una propria colpa, come una propria responsabilità. Quindi perché provare ostilità e rabbia verso qualcuno? Ecco che allora è meglio staccare la spina, perdere la connessione con questo dolore profondo e creare una barriera fisica (l’obesità, le cisti sebacee, psoriasi, l’iperglicemia) e psicologica (la pigrizia, l’iperattività).

 

RIASSUMENDO..

L’ Enneagramma comparato alla Floriterapia diventa una valida e stimolante chiave di lettura che, se approfondita e studiata nel modo corretto, agevola le persone a rapportarsi in modo equilibrato con il prossimo, ma soprattutto contribuisce a ” leggersi dentro” ,migliorando il proprio benessere emozionale.

 

Rosalba,

Floridinamica.

 

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