Elaborare il lutto attraverso i fiori di Bach
Della morte non si parla quasi mai perché già il termine stesso rievoca nella persona sentimenti di angoscia, disperazione e paura. Il più delle volte si pensa alla morte come termine astratto immaginando una figura nera inquietante che viene a prenderci ed inevitabilmente ci si confronta con sensazioni di terrore, panico che portano ad un arresto dell’individuo in chiave sia psichica che fisica, in altri termini ci si raffredda dentro.
Quando la si vive in prima persona, il mondo ci crolla addosso lasciandoci disorientati e confusi, il lutto è un’ esperienza doppia di dolore intenso e di sofferenza causati dalla perdita della persona che amiamo e contemporaneamente dalla perdita di una parte importante di noi stessi che lasciamo per sempre insieme al ricordo di quella persona. Il lutto non si intende soltanto come la morte di qualcuno ma il lutto si identifica anche con altre situazioni tipo che fanno parte della nostra esistenza. Si è soliti dire frasi come: ” devo elaborare il lutto” quando si chiude una relazione sentimentale, quando si perde il posto di lavoro, quando ci si sente abbandonati insomma quando si lascia per sempre, pur continuando ad esserci, qualcuno o qualcosa che per noi rappresentava la felicità ed il benessere. Tutto questo provoca rabbia, rancore, risentimento e senso di disorientamento perché si ha come la sensazione che manchi la terra sotto i piedi.
Il lutto diventa un processo psicologico di risoluzione del dolore: quest’ultimo emerge a seguito del distacco dalla persona amata ed è il sentimento prevalente di questo processo, ma non l’unico.
Cosa fare quindi per attutire il dolore?
Non è semplice per me accogliere tutte le possibili sfaccettature di questo immenso dolore ma voglio darvi alcuni consigli, nella speranza che possano aiutarvi ad elaborare il lutto e a riprendere a vivere.
Nel sistema floreale ho riscontrato efficace da subito l’utilizzo del Rescue Remedy, a mio avviso,potenziato dall’aggiunta dei seguenti fiori, indispensabili per aumentarne l’efficacia
* Rescue Remedy +Walnut per adattarsi alla nuova condizione;
* Rescue Remedy+Sweet Chestnut per l’angoscia e la disperazione profonda che ci invade;
* Rescue Remedy+ Elm per lo stress post traumatico, per lo straripamento emotivo;
* Rescue Remedy +Aspen per la paura dell’ignoto, della morte.
Sempre in termini di dolore, il lutto diventa ancora più difficile da accettare e superare se sono state vissute situazioni non piacevoli con la persona che ci ha lasciato, rimaste ancora aperte nella nostra memoria emozionale che hanno sviluppato un importante senso di colpa.
Alcuni esempi possibili:
Nel periodo precedente abbiamo avuto una lite, uno scontro. Stesso discorso nel caso in cui con la persona in questione abbiamo chiuso i ponti da anni o più, a seguito di un litigio o di un malinteso.
Con questa persona non avevamo da tempo un contatto fisico affettuoso, come un abbraccio o una carezza oppure dopo una lite ci siamo allontanati senza mai più chiarire.
Con questa persona c’è stato un episodio della nostra vita (solitamente doloroso) che non è stato spiegato, di cui non si è discusso nulla, o un’ombra sul passato, un mistero, che crea profondo disagio.
Crediamo di non aver fatto tutto il possibile per salvarla
Per orgoglio, per difesa, per rancore non abbiamo mai più detto a questa persona quanto le volevamo bene, quanto è stata importante per noi, oppure non ce lo siamo più sentiti dire.
A tal proposito diventa indispensabile sciogliere il sentimento di colpa, esattamente come quello della rabbia.
Molto spesso al sentimento di colpa si associa quello della rabbia per essere stati abbandonati o traditi. E’ molto importante elaborare prima il dolore, permettendogli di uscire, per poi prendere coscienza della rabbia e trasformarla, attraverso il perdono, in accettazione. Diversamente la rabbia non espressa, può trasformarsi con il tempo in depressione, rancore, odio andando poi a depositarsi sul corpo fisico e più precisamente su un determinato organo bersaglio che la psiche “sceglierà” per far apprendere la lezione. In altri termini si somatizzeranno sul corpo le emozioni negative irrisolte e probabilmente ci si ammalerà.
- Come aiutare il bambino ad elaborare il lutto fino ad accettarlo:(Star of Bethlehem)
Per i bambini perdere una persona cara è un’esperienza devastante perché bisogna separarsi “per sempre” da una persona amata, imparare ad accettare che non là si possa più sentire e vedere come un tempo. Dinanzi alla morte i bambini possono avere reazioni diverse: piangere, gridare, lamentarsi e tutto ciò consente di manifestare la sofferenza e di elaborarla. Altri invece si chiudono in se stessi rifiutando qualsiasi forma di consolazione o rimuovendo (solo apparentemente) la perdita della persona cara. Si tratta di bambini che non riescono a esprimere il dolore che provano per il distacco definitivo e a elaborare il lutto.
Per insegnare ai bambini come affrontare una separazione “per sempre” occorre far loro prendere coscienza del fatto che esiste un ciclo della vita nell’arco del quale si nasce, si cresce, si invecchia e si muore. Questa consapevolezza prepara i bambini ad accettare i distacchi e la fine terrena delle persone. Secondo Murray Bowen, un noto psicoterapeuta famigliare, la capacità dei bambini di affrontare la morte dipende molto dagli adulti che stanno loro vicini. L’atteggiamento più saggio da assumere da parte degli adulti è presentare ai bambini la morte come un evento naturale, utilizzando ovviamente termini comprensibili secondo l’età del bambino.
Per i bambini è importante anche partecipare al funerale; il celebrare insieme con gli altri (religiosamente o laicamente) la morte di una persona cara rappresenta un rito sociale e culturale importante per avviare il processo di elaborazione del lutto. Gli adulti devono esprimere le loro emozioni e il loro dolore davanti ai bambini e non viceversa negando l’evento non parlandone più oppure trasformando la perdita in un segreto da tenere nascosto. Forse queste affermazioni susciteranno in molti genitori reazioni di disapprovazione; tuttavia solo esprimendo il nostro dolore e la nostra rabbia possiamo dare il buon esempio ai nostri figli. I bambini per proteggere i “grandi” possono bloccare il loro dolore, soprattutto se si trovano dinanzi ad adulti disperati e annientati dal lutto oppure ostili e assenti. Dinanzi a tali comportamenti i bambini sviluppano un timore a esprimersi e una serie di sensi di colpa. Inoltre con il silenzio o l’eccessiva disperazione si amplificano le paure e i dubbi nei bambini. Il bambino può arrivare a ipotizzare, attraverso il suo infantile senso di onnipotenza, di avere causato lui stesso la perdita della persona amata.
- Come rispondere alle sue domande?
L’importante è rispondere con sincerità, chiarezza e disponibilità. Per gli adulti che credono in un aldilà, ad esempio, parlare di una vita che prosegue oltre la morte può essere utile, così come spiegare che esiste un paradiso dove ciascuno di noi dovrà andare e che un giorno tutti ci ritroveremo li. Per chi non crede in una vita ultraterrena è importante spiegare ai bambini che la persona morta ci rimane comunque accanto poiché il suo amore e la sua energia sono con noi, intorno a noi e a nostra disposizione quando li pensiamo.
Un discorso a parte merita poi la morte di un genitore specie se si tratta della madre nei primissimi anni di vita, questa perdita rappresenterà anche una perdita di una “parte buona di sé”(Sweet Chestnut)
Riassumendo..
Nel sistema floreale, Star of Bethlehem, è un rimedio, particolarmente indicato all’inizio della terapia in quanto aiuta ad elaborare il lutto, a sciogliere i blocchi emotivi, favorendo l’accettazione del dolore presente e passato. Inoltre, allevia la tristezza, dà conforto e sostegno, permettendo alla vita di tornare a fluire.
Star of Bethlehem si rivela utile nello stato di shock sia fisico che psichico.
Inoltre, nel processo dell’elaborazione del lutto, sono molto comuni:
* il senso di smarrimento (Wild Oat),
* l’astenia (Wild Rose, Olive),
* la difficoltà di concentrazione (Clematis)
* la difficoltà di comunicazione (Mimulus),
* la rabbia (Holly, Willow),
* il calo di peso (Olive),
* l’insonnia (White Chestnut), accompagnata da difficoltà nell’addormentamento (Cherry Plum), da risvegli prematuri e da sogni incentrati sull’esperienza che si sta vivendo (Aspen), e talvolta sonnolenza (Clematis).
* I sentimenti di colpa, spesso associati all’idea di “non aver fatto abbastanza per l’altra persona”, di rimorso, di nostalgia e rimpianto (Pine, Honeysuckle).
* Quando il processo del lutto evolve in episodi depressivi (Gorse, Mustard).
Voglio terminare questo articolo con una frase celebre che credo possa essere uno spunto di riflessione per chiunque desideri coglierlo.
“La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali..Quindi, canta, ridi, balla, ama, piangi e vivi intensamente ogni momento della tua vita.. prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.” -Charlie Chaplin
Rosalba Bruno
Nota: la figura del LIFE COACH e del FLORITERAPEUTA non vuole sostituirsi a quella del medico, dello psicologo o di altre figure professionali, non si occupa di diagnosi o di patologie mediche né di curare dei sintomi, ma di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli.